Di che vacanza sei?

Aspettiamo le fatidiche vacanze tutto l'anno, che poi si riducono a una manciata di giorni, fatti i conti con l'adattamento del luogo dove ci troviamo, le condizioni atmosferiche e i disagi vari, prima di poter usufruire di quanto abbiamo organizzato.

Per vacanza, dal latino" vacans vacantis", s'intende "essere liberi",quello che non si capisce bene da che cosa. Sicuramente dalla solita routine e dai frenetici ritmi quotidiani dell'anno lavorativo. Liberi anche dai ritmi serrati che mantengono la nostra mente continuamente occupata e non le permettono di avere quell' autonomia di spaziare liberamente, senza schemi prefissati .
Spesso, esportiamo gli stessi stili e ritmi sostenuti in città anche in vacanza, perchè non riusciamo a scrollarci di dosso il ruolo che svolgiamo.
Ed ecco che, sotto l'ombrellone, origliamo i discorsi dei nostri vicini che discutono di lavoro, di capo, di cambiamenti e quant'altro.

La vacanza a mare, in montagna, al lago,o anche nelle isole sperdute degli oceani, deve rispondere a determinate caratteristiche per chiamarsi tale, altrimenti diventa un ulteriore stress.
La vacanza dev'essere a misura d'uomo, rispettare l'età, i sessi, le motivazioni, le aspettative e l'indole di ciascuno.Non si potrà mai portare all'avventura un tipo che per carattere è tranquillo e metodico, o cominciare un corso full immersion di attività sportiva per chi è restio a qualsiasi movimento.

Conosco persone che durante le vacanze intraprendono le attività più strane e difficili da sostenere, come fare una dieta, sostare per ore sugli scogli per abbronzarsi, benchè la pelle non ne voglia sapere di abbrustolirsi. Ci sono quelli che pretendono di mettere massa muscolare in 15 giorni quando il loro tono è decisamente scarso.

Una signora, qualche anno fa, pretendeva di finire una coperta all'uncinetto sotto l'ombrellone, col risultato di continui svenimenti visto che restava in spiaggia tutta la giornata, era soprannominata "la vedetta solare"perchè si alzava dalla sdraio al calar del sole.
Un mio amico voleva imparare in pochi giorni a fare il sub tenendo impegnato un gran numero di persone con risultati deludenti.

La vacanza deve svolgersi all'insegna del benessere fisico, del buonumore, del rilassamento mentale e del gioco.
Gli adulti, come i piccoli, necessitano di svago e il gioco concilia la nostra forma mentale migliore.
Gli adulti , come i bambini, hanno bisogno di giocare.Vacanza non vuol dire , però, nemmeno eccessi di libertà, come lasciarsi in ammollo in acqua per ore ricordandosi che durante l'inverno quel mare ci mancherà, o prendere il sole come lucertole perchè abbiamo i reumatismi, o lanciarci in abbuffate luculliane ,tanto siamo con gli amici."In medio stat virtus", ovvero la moderazione è la maggiore di tutte le virtù.

La mia vacanza ideale? Non poteva essere che poetica: una barchetta senza pretese in una baia dal mare verde smeraldo della penisola sorrentina, con intorno il tipico paesaggio, in mano un libro, all'ombra con occhiali e cappello a larghe tese. Di tanto in tanto uno spuntino, un bagno, un po' di sole... Dimenticavo l'irresistibile cantilena delle cicale, il suono delle onde che si rincorrono, in lontananza i motori degli scafi di passaggio e i gabbiani che planano sugli scogli... Che vacanza!

E voi, di che vacanza siete? Scegliete una delle seguenti opzioni e spiegatene il motivo!

1. RILASSANTE

2. DIVERTENTE

3. ISTRUTTIVA

4. AVVENTUROSA


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