Arte Culinaria, un piacere in tutti i sensi!

L’Arte Culinaria è una delle forme più piacevoli ed apprezzate tra quelle esistenti.
Dopotutto, cucinare per produrre il piacere e la gioia della convivialità data dall’apprezzamento per il cibo è un’impresa davvero complessa, se la si considera in modo opportuno.

La cucina italiana, poi, si può dire che benefici i propri estimatori davvero in mille modi e con molte prelibatezze: a volte dalla complessa realizzazione, altre dalla genuinità della propria semplicità, altre ancora dall’arricchimento delle proprie portate e altre ancora dalla raffinatezza dei propri ingredienti.
Poi tutto è relativo, così come ciò che ci predispone ad apprezzare un prodotto o un piatto piuttosto che un altro e così via.

Ma dietro le meraviglie che compongono l’arte culinaria c’è anche una vera e propria cultura al sapersi nutrire e al sapersi preparare come produttori dei piaceri gastronomici.

Nel web, tra i tantissimi professionisti presenti con le proprie attività ed idee in tale ambito, si fa notare certamente anche Giovanni Giufré, professionista vero che opera nel settore gastronomico da oltre 30 anni e che presenta, organizza e propone un’innovativa miscela artistica: la ‘Gastromusica‘.

Così, l’idea d’intervistarlo viene in modo assolutamente spontaneo, sia per la curiosità di scoprire tanta inventiva che per conoscere meglio un mondo tanto complesso quanto affascinante.

Allora, Giovanni, nel ringraziarti per esserti prestato a quest’intervista che sarà di certo molto interessante, ti chiediamo di raccontaci della tua attività e dell’idea della ‘Gastromusica’: cos’è esattamente, da dove nasce e soprattutto da cosa?

Risposta:
Salve. Io sono attualmente Chef di cucina in un ristorante à la carte, a Taormina. In passato ho girato un po’ l’Europa, portando a far conoscere la cucina Italiana, nonché quella Siciliana, a più persone possibili e confezionando le specialità con prodotti che arrivavano direttamente dall’Italia.
Tra le tante mansioni svolte nell’ambito gastronomico ne annovero alcune: pasticcere, pizzaiolo, aiuto barman, Chef de rang e Maître ai banchetti.
Ma la musica, come ben sapete, accompagna questi momenti, con sottofondi musicali nei locali più raffinati o un po’ più underground nei locali notturni.
Conclusione: nei momenti di maggiore stress l’uomo trova conforto e forza da un buon pasto e dalla musica, qualunque genere esso sia. All’estero, dopo aver preparato e servito i cibi, mi prestavo spesso a suonare o cantare arie o motivi italiani. Gli ospiti a questo punto abbandonavano quell’aspetto serio e riservato e si aprivano, come a liberarsi di qualcosa di pesante. E a quel punto la degustazione e l’allegria concludevano felicemente la serata.
La mia idea: servire una specialità nella giusta atmosfera musicale per trasmettere agli ospiti qualcosa di indimenticabile, da ricordare.

Domanda:
La specialità da te offerta o quella che consigli maggiormente?

Risposta:
Obbiettivamente di specialità oggigiorno ne devi avere un paio, per il semplice motivo che esistono esigenze e gusti diversi.
Comunque: “Tagliolini ai frutti di mare”, aromatizzati al limone verdello e basilico. - ”Risotto Ortolana” aromatizzato allo zafferano per i vegetariani.- E per gli appassionati di specialità a base di carne “Spaghetti con ragu’ espresso di filetto di manzo”.

Domanda:
Quale pensi sia il piatto che più rappresenti la cucina italiana in genere: la pizza o gli spaghetti? O magari un piatto tipicamente siciliano, dato che sei siciliano.

Risposta:
La pizza sicuramente, ma la pasta in genere è ormai un piatto immancabile nella dieta di molte popolazioni a livello mondiale. Per parlare di un piatto siciliano devo riconoscere che il più richiesto è stato e lo è la "Pasta alla Norma".

Domanda:
E’ vero che l’arte culinaria è, forse, una delle più complesse, ma anche di quelle che più richiamano attenzione da parte delle persone che, quando apprezzano un piatto, un profumo, un sapore, un gusto particolare lo terranno impresso per sempre e vorranno poi riprovarne i piaceri gustativi?

Risposta:
Questo senza dubbio, ma per ovvi motivi che non posso elencare, lo stesso piatto gustato in tempi differenti non lo trovate sempre uguale anche se cucinato dalla stessa persona.
In poche parole, per me ogni piatto confezionato è come un’opera d’arte, cioè unica.
E spesso si sentono delle voci: “Ma è cambiato lo Chef?” - “E’ libero?” - “Lo ha preparato lui?” E così via.
Spesso mi dicono: “Sai, ho gustato quel piatto in quel ristorante, gli ingredienti erano …” E rispondo: “Adesso Le farò provare una delle mie specialità, perché non posso garantire che il gusto che verrà fuori sarà uguale a quello che ha provato in quel ristorante etc …”
Ognuno di noi cucina ed elabora i piatti con caratteristiche uniche e gusto proprio. Basta un po’ di sale in piu’ o in meno per differenziare il gusto.

Domanda:
Nel raccomandare a tutti di visitare il tuo sito ufficiale all’indirizzo: www.gastromusica.it , consigliaci un piatto che si possa gustare a tutte le stagioni (per cui anche questa estate).

Risposta:
Per un piatto semplice, ma pieno di gusto “Maccheroncini con punte di filetto e radicchio” oppure “Linguine al ragu’ di pesce”, questa è una delle tante miscele di sapori che propongo ai miei ospiti e che consiglio tramite il mio sito.

Grazie per l’attenzione e buon appetito a tutti!

Il piatto raffigurato nella foto è una delle tante creazioni di Giovanni Giufré (www.gastromusica.it).

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