Due giorni fa, alle ore 17,30, in
una zona trafficata di Castellammare, davanti alle videocamere di una casa, un tranquillo ragazzo vestito in maniera casual, un cappellino
con visiera e munito di marsupio contenente attrezzi necessari al caso,
scendendo verso il centro a piedi, si è avvicinato a un’auto e ha cercato
di aprirla con un ferro. Una
volta all’interno ha impiegato esattamente due minuti ad accenderla e farla
partire. Il proprietario dell'auto usciva dal cancello di fronte proprio nel
momento in cui il ladro si immetteva sulla corsia di marcia. Potete immaginare
lo stupore e la rabbia dell’uomo vedersi sfilare davanti agli occhi la propria
auto senza alcuna possibilità di fermarla. Davanti a situazioni del genere non
si ha nemmeno la lucidità di capire o la prontezza a reagire.
Il racconto è possibile farlo poiché da una videocamera di sorveglianza hanno visionato l’accaduto. Ha sbalordito la serenità con cui il ragazzo ha agito, senza guardarsi intorno e senza alcuna agitazione. Sembrava stesse aprendo con la chiave ed entrasse dal lato opposto alla guida per evitare la pericolosità della curva a quel punto di strada. Ma facendo attenzione ai passaggi si notava perfettamente la maestria di uno avvezzo a fare questo.
Dice Erri De Luca:"Alla gente piacciono le giornate di sole, a me fanno paura. Le peggiori cose si fanno a cielo sereno".
Pensiamo che le brutte azioni avvengano solo di notte, invece è proprio nella confusione, alla luce del sole, che accadono.
Mi ha colpito quest'azione in pieno giorno, davanti a un traffico stagnante, con videocamere nei pressi, senza alcun timore per il ladro di essere visto né di essere sorpreso dal proprietario. A guardare il video sembra sia andato a colpo sicuro sulla scelta dell'auto: in fila ce n'erano quattro e lui ha scelto quella al centro della fila.
La prima cosa che fanno i ladri, una volta presa l'auto, è mettere fuori uso il satellitare. Nel caso in questione non è stato disinserito, per cui è stato possibile tracciare il percorso dell'auto e capire dove l'avessero portata. La tecnica adottata nel video è stata di inserire un ferro nel finestrino e aprire la portiera. Accendere l'auto è semplice, il ladro in questione ha impiegato esattamente due minuti.
Il furto d'auto in Campania è all'ordine del giorno e secondo le stime della Lojack Italia le cinque regioni più colpite sono in ordine: la Campania, il Lazio, la Puglia, la Sicilia, la Lombardia con il 78% dei furti totali. Tra le auto più rubate in primis la Panda, a seguire la Fiat 500, la Lancia Ypsilon, la Jeep Renagade, la Fiat 500 X e infine la Range Rover Evogue e la Jeep Compass.
Il furto d'auto è punito con una pena che va da sei mesi a due anni di reclusione, ma difficilmente un ladro d'auto finisce in prigione. Ci sono però buoni deterrenti per rendergli la vita difficile: come per esempio bloccare lo sterzo, le ruote, l'accensione del motore, oltre ai normali già predisposti. Il ladro deve giocare tutto sul tempo e dandogli troppo da fare non gliene resterà molto a disposizione.
Molti proprietari di auto sono disattenti, parcheggiano in modo barbaro, in luoghi poco illuminati, talvolta lasciano finestrini mezzi aperti, qualche volta dimenticano anche di chiudere l'auto o inserire l'antifurto, parcheggiano in curva, magari in doppia fila dove il ladro opera indisturbato.
Siamo sicuramente poi un popolo sciatto e poco attento e parcheggiamo ovunque nelle strade tranne che al parcheggio. E questo non fa altro che facilitare il loro compito.
Ho sempre pensato di mettere, in aggiunta agli antifurto, una trappola sotto lo sterzo, poco prima dei pedali, una sorta di morsa, magari con ferro arrugginito e appuntito tale da immobilizzarlo. E se ci tiene alla sua salute, deve sbrigarsi a farsi l'antitetanica e quindi scappare.
Il ladro non esce più di notte, dorme come gli altri e lascia al giorno le sue azioni. Nella confusione e distrazione degli altri, nessuno si accorge di niente. Lavora con maggiore lucidità senza sforzo.
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