Al solito posto



Sono giorni che osservo, dal mio terrazzo, un'anziana donna che passa verso il tramonto col suo cagnolino e sale su per le Terme. Indossa sempre abiti scuri, un po' rotondetta, capelli bianchi tirati dietro. Arrivata proprio di fronte casa mia, si siede sul muretto di cinta. Tira fuori del cibo e lo lascia cadere sul marciapiede mentre il cagnolino razzola tutto. Si guarda intorno facendo attenzione che il cane non finisca in strada, trattenendolo con una cordicella colorata. Il cucciolo mangia e poi le gira intorno. Molto probabilmente vorrebbe continuare la sua passeggiata, ma lei è ferma lì a riposare perché stanca della salita affrontata. 
 È così dall'inizio dell'estate e quando l'ho scoperta, lì sul muretto, seduta come una scolaretta in attesa dei compagni, ha attirato la mia attenzione. Le prime volte immaginavo abitasse nel viale, ma mi sbagliavo. Arriva da una strada molto più giù della mia. Poi mi era parso di capire che andasse a prendere qualche amica poiché, dopo aver percorso fin oltre la mia casa, dopo un'ora scendeva sempre accompagnata da un'altra donna. 
Mi ha colpito il suo primo sorriso, quando è passata la prima volta. Si è girata verso di me, che ero in terrazza a innaffiare le piante, e mi ha sorriso. Anch'io le ho sorriso, come se fossimo conoscenti. Lei continuava a guardare come curavo i fiori.
 Passa ogni pomeriggio e  si siede al solito posto. Osserva la mia abitazione a lungo.
 Un pomeriggio ha attraversato la strada ed è venuta al mio cancello. Ho visto che leggeva sul citofono e poi è ritornata all'altro lato della strada. Non mi ha dato nemmeno il tempo di dire: "Si accomodi, le offro un caffè". Qualche volta cambio la mia postazione e qualche altra sono anche scesa per andarle incontro ma lei era già andata via. Ho avuto l'impressione con non volesse farsi vedere. 
 Avrà figli, marito, chissà. Me lo chiedo ma non potrò mai saperlo se non ci incontriamo. Ho notato che ogni volta che cerco di bloccarla per conoscerla succede qualcosa: una volta va via, un'altra il traffico mi impedisce di vedere l'altro lato di strada, un'altra sono impegnata per cui non posso guardare attraverso i vetri. E così, quando credo non sia il caso di soffermarmi più, accade qualcosa a farmi ricredere. 

Ieri è passata senza il suo cane, arrivata di fronte casa mia, si è seduta allo stesso posto e guardava su e giù per la strada. Sembrava triste. 

 Questa volta ha preso del pane dalla borsa e lo ha mangiato. Allo stesso tempo è passato un signore con un cane di grossa taglia e si è seduto accanto a lei. Sembrava si conoscessero. Erano all'ombra dell'albero e guardavano entrambi la strada. Lei ha buttato del pane per il cane ma il tipo forse non ha gradito, glielo ha impedito. Sono rimasti a parlare a lungo e ormai buio, si sono lasciati, andando in direzioni opposte. Oggi non l'ho vista e mi chiedo dove sia andata. È una presenza costante da molto e non vederla mi ha rattristato. Mi dispiace non aver avuto la possibilità di conoscerla e spero ritorni.

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