Si dice spesso che in Italia si scriva troppo, ma che si legga molto meno. Dopotutto, le librerie sono strapiene di titoli neanche conosciuti e notati da chi, ogni tanto, ci fa una capatina anche distratta.
Ma sapete spiegare il motivo per il quale in Italia si scriva tanto? Ve lo siete mai chiesti?
Beh, probabilmente perché scrivere ‘fa bene’ (indipendentemente dal tipo di obiettivo che ci si pone con la materializzazione di un testo)!
Come e perché? Perché aiuta ad esteriorizzare sentimenti ed emozioni che diversamente sarebbero difficili da far emergere nella vita di tutti i giorni, un po’ per limiti caratteriali (quali, ad esempio, la timidezza) e un po’ per mancanza di occasioni.
Inoltre, è rilevante dire che scrivere aiuta spesso ‘a sentirsi meno soli’ o, meglio, aiuta a trasformare la propria solitudine in una creatività che permette di ‘evadere’ dalla piatta quotidianità.
A tutti piace sognare e, allo stesso tempo, rifugiarsi in un mondo che fa vivere l’idea di poter decidere di una storia (e dei suoi personaggi) e soprattutto nella possibilità di farne conoscere quel che si crede interessante come, ad esempio, una qualche morale o un particolare messaggio che si spera di trasmettere.
Scrivere, insomma, è terapeutico, perché ci permette di creare realtà pronte ad accogliere le nostre difficoltà giornaliere, le nostre tristezze, i malumori, i problemi, lo stress e a superarli in qualche modo, oltre che a rilassarci e a permetterci di credere che un sogno, anche e soprattutto quando viene scritto, possa realmente trovare un proprio posticino nel mondo.
E voi, perché scrivete?
Commenta…
Ma sapete spiegare il motivo per il quale in Italia si scriva tanto? Ve lo siete mai chiesti?
Beh, probabilmente perché scrivere ‘fa bene’ (indipendentemente dal tipo di obiettivo che ci si pone con la materializzazione di un testo)!
Come e perché? Perché aiuta ad esteriorizzare sentimenti ed emozioni che diversamente sarebbero difficili da far emergere nella vita di tutti i giorni, un po’ per limiti caratteriali (quali, ad esempio, la timidezza) e un po’ per mancanza di occasioni.
Inoltre, è rilevante dire che scrivere aiuta spesso ‘a sentirsi meno soli’ o, meglio, aiuta a trasformare la propria solitudine in una creatività che permette di ‘evadere’ dalla piatta quotidianità.
A tutti piace sognare e, allo stesso tempo, rifugiarsi in un mondo che fa vivere l’idea di poter decidere di una storia (e dei suoi personaggi) e soprattutto nella possibilità di farne conoscere quel che si crede interessante come, ad esempio, una qualche morale o un particolare messaggio che si spera di trasmettere.
Scrivere, insomma, è terapeutico, perché ci permette di creare realtà pronte ad accogliere le nostre difficoltà giornaliere, le nostre tristezze, i malumori, i problemi, lo stress e a superarli in qualche modo, oltre che a rilassarci e a permetterci di credere che un sogno, anche e soprattutto quando viene scritto, possa realmente trovare un proprio posticino nel mondo.
E voi, perché scrivete?
Commenta…
Beh, anche per la speranza di scrivere qualcosa di utile al prossimo. Inoltre, non dimentichiamoci che l'uomo ha sempre cercato di essere ricordato dai posteri.
RispondiEliminaForse perchè ancora non riesco a rassegnarmi al fatto di essere una persona fra le tante.
RispondiEliminalA MIA MENTE SCRIVE CONTINUAMENTE! CREA PERSONAGGI, INTESSE TRAME, IMPROVVISA SITUAZIONI, INVENTA FINALI...E' AUTOMATICO E INEVITABILE! IO MI LIMITO A DIGITARE LE STORIE SU UNA TASTIERA!
RispondiElimina