Quest'episodio mitologico ci serve per capire quanto l'attenzione di una persona nei nostri confronti, possa farci fiorire e darci quella forza di mettere a frutto le nostre qualità, e quali miracoli possa fare .
Per essere un Pigmalione bisogna essere scevro da ogni cattiveria, gelosia, invidia, rivalità, una persona irreprensibile sul piano etico, poichè il compito del Pigmalione è scoprire ciò che non è visibile a tutti. E non basta farsi carico della persona che si cerca di trasformare, bisogna anche credere in lei, stimarla. E' tanto importante e incisivo il ruolo del Pigmalione che esiste, in ambito pedagogico e psicologico, il cosiddetto"Effetto Pigmalione". E' una tecnica con la quale si cerca di portare l'altro ad essere quello che noi vediamo in lui. Sono stati effettuati esperimenti in tal senso con risultati sorprendenti, soprattutto in ambito scolastico, dove, infondendo fiducia e stima a persone con scarso rendimento, si ottengono risultati più che soddisfacenti. L'effetto viene usato anche in senso negativo quando, volendo sminuire una persona, le facciamo credere di essere una nullità, fino a quando si sentirà tale.
D'altra parte il Pigmalione imprime il suo modo di vedere, tanto da scolpire la persona secondo il suo pensiero. Uno scopritore di talenti è un vero artista fornito di tutti gli strumenti possibili per elevare la persona che ha davanti e nella quale credere ciecamente.Il suo principale contributo è quello di credere in ciò che fa e di conseguenza in ciò che crea.
E' inutile dire che non ne vedo in giro, tutti quelli che operano in tal senso lo fanno con scopo recondito, personale e non con la vocazione di trovare talenti. Si finisce in una giungla dove vince il più forte che non dev'essere per forza il più bravo, ma semplicemente chi ha avuto più fortuna. Il Pigmalione sa trovare queste occasioni e non lasciarle al caso.
Mi fanno ridere tutte quelle persone che guardano dall'alto del loro pulpito con la puzza sotto il naso per dire "io son qua e nessuno mi smuove" a volersi chiudere in un cerchio. In giro ho letto, a tale proposito, cose veramente inaudite e spesso le si dicono con una faccia di bronzo senza uguali.
La cultura non è nemmeno un circolo per pochi fortunati, ma un mondo di persone dove circola la conoscenza. Mi viene in mente la mia insegnante della seconda elementare che scoprì la mia predisposizione alla pittura e allo studio. Mi portò a casa sua, mi tenne con lei con lezioni private, mi fece conoscere una pittrice e mi indusse a fare una vita da college per un bel po' fino a quando la pittrice non analizzò ogni mio schizzo e dipinto, un vero e proprio giudizio sulle mie capacità artistiche. Non finirò mai di ringraziarla, è stata un angelo che ha visto in me capacità che andavano messe in luce. Ci siamo incontrate da colleghe e per me era solo la mia insegnante e quando mi sono presentata, lei è ritornata a quel tempo trascorso insieme tra carboncini e pennelli e lezioni didattiche pomeridiane . Ha investito su di me tempo ed entusiasmo, senza compenso nè tornaconto solo per il mio bene e senza di lei non avrei conosciuto tante cose di me.
Ci si sente in uno stato di grazia, quando qualcuno si prende cura di noi e per il nostro bene. Ammiro quelle persone che, col loro bagaglio di conoscenze e la posizione consolidata che occupano, hanno l'abitudine di fare spazio e aggiungere gli altri accanto, senza chiudersi nel proprio individualismo. Il Pigmalione è colui che scommette su di noi e trasforma il nostro bozzolo in una farfalla.
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