PENZANCE-Luogo misterioso/ancor di più/in un Natale immaginario./Il freddo copre la riviera,/il vento passa col suo telo/e i gabbiani/chiudono il volo./Sono spenti/anche i colori delle vele./Le barche in riva al mare/ondeggiano in attesa/che qualcosa accada./I gerani sono ancora lì tesi/e si fanno accarezzare/dalle folate oceaniche./La culla dei venti,/luogo romano,/d'altri tempi,/si chiude col suo manto al freddo,/un ossequio al re che nasce/in questo pezzo di mondo.(F.Baratto)
La vista è allietata da casette caratteristiche, con giardini e piccoli orti. I fiori qui, come in tutta la Cornovaglia, sono simbolo di bellezza ma anche di cultura e di civiltà. Viaggiare, d'altra parte, serve a confrontarsi con culture e stili di vita diversi dai nostri, per imparare ciò che non può essere insegnato. St.Ives, sulla costa a nord, è una graziosa cittadina con il suo porto caratteristico. Nelle stradine strette e ripide, lungo tutto il percorso, pendono lateralmente alla strada, ciotole ricche di gerani, petunie e campanelle che scendono dai loro vasi in una cascata di petali dai toni pastello.
Il porto, con le sue barche adagiate sul bagnasciuga e in acqua con reti pendenti, ciambelle e attrezzature per la pesca, crea scene pittoresche e incantevoli. Qui tutto è fermo, come in un dipinto. L'aria è sempre umida e fredda, il vento sibila dall'oceano portando ovunque stormi di gabbiani, i veri protagonisti del luogo.
Il mio cuore, però, è rapito da Land's End, un posto indescrivibile, si può solo parlare della sua maestosità. E' l'ultimo pezzo di terra della Cornovaglia, che si apre all'Oceano. Appena si giunge sull'alta scogliera, il vento avvolge come una girandola e il suo sibilo, a velocità sostenuta, rimbomba come un metronomo dal cupo suono. Si ha la sensazione di stare sospesi, innalzati vagando per l'aria. Un'immane e misteriosa forza fa innalzare enormi onde spumose e alte che s'infrangono rumorosamente sugli scogli, ricoperti di gabbiani, in un continuo e serrato movimento.
Gli stridori dei gabbiani si perdono come singhiozzi che scemano con lunghe scie d'echi, perdendosi nei rari momenti dei loro silenzi. Molti restano appollaiati sugli scogli in contemplazione e, solo dopo un lungo riposo, riprendono le corse sull'acqua in un volo spiegato, in un gioco di movimenti, colori e suoni tra i più pittoreschi che abbia mai visto. Mi sono persa in corse e cadute nei prati, ho attraversato un ponte sostenuto da corde e sospeso nel vuoto e sotto il mare minaccioso. Ho rivolto, poi, gli occhi al cielo e ho visto nuvoloni ai quali davo forme diverse come la schiera di Esperidi sul carro spinto da Eolo. Lì nei paraggi, un grosso masso a mo' di trono ha dato tregua alla mia corsa e alla mia fantasia. Qui sono passata a rievocare i fatti storici a cominciare dai Romani, giunti fin qui nel 55a.C. con Giulio Cesare e di cui restano vistosi segni. Più a nord, al confine con la Scozia, c'è l'Hadrian's Wall, iniziato nel 122d.C, la muraglia eretta dall'Imperatore Adriano per difendere i confini dai nemici provenienti dal nord. Qui giunsero anche i Normanni nel 1066 con Guglielmo il Conquistatore, dando inizio alla guerra dei cent'anni e la guerra delle due Rose. Seduta sul trono vedo lì i Romani, a sinistra i combattimenti, e poi dal mare giungere le navi e da terra guerrieri ben muniti... In lontananza vedo la dimora di Re Artù, il castello di Camelot e nei vortici della mia mente la fantasia va al galoppo. Intanto grosse nuvole mi sovrastano quasi a toccare la mia chioma, con forme strane e colori forti per il peso dell'acqua che esse trasportano. Ai miei piedi un tappeto d'erba a perdita d'occhio segue il corso del vento con onde e capriole, recando un fruscio continuo a mo' di lamento. Lo sperduto luogo che pensavo, si rivela ai miei occhi in tutto il suo splendore!
Dopo tanto stordimento ho bisogno di ritornare alla normalità, scendendo giù a Marazion dove c'è l'hotel Mount Haven e lì di fronte S.Michael's Mount, l'abbazia benedettina dell'IX secolo, che mi dà lo spunto per un dipinto. Il cielo è sempre imbronciato ma spesso non ci si fa caso per il panorama strepitoso che mi gira intorno. Anche l'hotel è grazioso e in posizione egregia per la vista che dà e la possibilità di guardare S. Michael sia nelle ore di alta che di bassa marea. Alla partenza porto con me i panorami unici al mondo di luoghi ricchi di storia e di atmosfere.
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Ricordi...molti ricordi, il tempo non cancella e il vento non spazza via quello che ho di piu' caro: I tuoi libri!
RispondiEliminaRomanzi emozionanti...letti con passione..anche se non tutto è stato facile. Just job è da leggere con attenzione, pagina dopo pagina..cosa che faccio ogni giorno. Colgo questo momento (visto l'accesso al tuo blog..autorizzato a tutti, di Augurarti il successo che meriti per il lavoro profuso nello scrivere tale opera piuttosto faticoso per un libro grande e voluminoso!
Auguro a Te..la tua meravigliosa famiglia: BUON NATALE e un FELICISSIMO ANNO NUOVO!!!