In queste belle giornate di sole in riva al mare, sul bagnasciuga, è bello costruire castelli di sabbia. I castelli, perchè proprio i castelli e non case o grattacieli?
I castelli, dimore fantastiche dei tempi andati, abitazioni di anime in pena, spiriti in fuga, misteri, incantesimi. Appoggiati su alture ben protette, vere fortezze per eccellenza, erano un punto di riferimento per la zona circostante. Questo modello di vita, tutto racchiuso in se stesso, giunto fino a noi dall'epoca medievale con i suoi cavalieri e le sue dame, ci affascina molto. Chi di noi non ha rappresentato il suo castello sui banchi di scuola: bello, preciso, con la sua regina e il suo re, i sudditi e la servitù al completo? Il castello come luogo di amori, di vita lenta e tranquilla, ma anche di malefici, di magie e storie contrastate. Il castello rappresenta la fantasia, le mura di un mondo nascosto.
La sua lontananza fisica lo rende più misterioso e si fa di tutto per rievocarlo e introdurlo nel nostro mondo così veloce e poco adatto a trattenere un passato così lontano, così da farlo vivere solo nel nostro immaginario. L'unico luogo dove può regnare è in riva al mare, dove ci vuole tutto l'amore, la passione e la pazienza per costruirlo, anche se in un luogo così poco adatto a mantenerlo in vita. E' proprio in questo luogo, dove il mare torna e ritorna, mandando giù la costruzione, che la voglia di avere un castello tutto per noi si fa insistente. Ore e ore sotto il sole per aggiustare gli smerli, il ponte levatoio o le finestre: tutto dev'essere quanto più verosimile possibile. E poi, quando tutto è ben rifinito, lo si ammira immaginando la sua vita: i castellani, gli amori e tutto quanto come simbolo di qualcosa di eterno, che duri per sempre e invece la sua vita è breve!
Eppure in quei momenti abbiamo sognato mentre la nostra mano costruiva, abbiamo elaborato, mentre intenti al lavoro, rendevamo concreto il pensiero.Un'onda giunge sempre a spazzarlo via: così è la nostra vita!
E' stato bello costruire, è la nostra azione più bella quella di costruire, quella di dar forma al nostro mondo interiore e non importa se tutto può crollare all'improvviso, è importante non perdersi d'animo. Chi di noi, quando la mareggiata porta via il castello e lo riduce di nuovo in sabbia, non ci prova di nuovo, se non altro per il ricordo di ciò che c'era lì davanti a noi poco prima? La forza nasce dal fatto di aver portato l'opera alla fine e di averne visto la sua bellezza prima che il mare lo inondasse. Così è la nostra vita: ricominciare sempre di nuovo e non lasciarsi abbattere dalle mareggiate, anche le più impetuose!
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