Oggi, 2 ottobre, festa dei nonni. Rappresentano le radici della famiglia, l'anello di congiunzione tra passato e presente. Molti aiutano nella gestione dei nipoti quando i genitori lavorano, li accompagnano a scuola, controllano i compiti, li accolgono per lunghi periodi. I bambini ricordano anche ai grandi la loro infanzia con una fase di ritorno a quel tempo, migliorando il legame all'interno della famiglia. È un tornare di nuovo a casa dove ogni persona diventa una preziosa presenza che ridefinisce valori e affetti.
I nonni di oggi sono diversi da quelli del passato, hanno una vita autonoma, piena di interessi, ancora nel pieno delle loro attività, con impegni da fare invidia ai giovani. Hanno un aspetto curato, usano i social e conoscono la tecnologia. Chi si aspetta il nonnino che legge il giornale col bastone e la nonnina che sferruzza un maglioncino, si sbaglia. Potranno anche leggere e sferruzzare, ma come ultima cosa in una giornata interminabile. I nonni di oggi lavorano a computer, vanno in palestra, seguono corsi vari, e sembra non vogliano lasciare quello che per anni è stato il loro stile di vita.
Tutto questo non pregiudica il rapporto coi nipoti. Per i nonni sono una ventata di freschezza: non danno le ansie vissute con i figli, si capiscono al volo, in un rapporto privo di divieti che infliggono i genitori. Vivono una seconda fase di genitorialità con i figli dei figli. Il rapporto tra loro è molto più disteso: non è attanagliato dal dovere o dalla responsabilità.
Trasferiscono anche tante notizie, storie, ricordi, sia della loro vita che dei loro genitori. Attraverso una tradizione orale si trasmettono testimonianze significative, che restano indelebili nella mente e nel cuore dei nipoti. Raccontano vita vissuta con uno sguardo sui tempi che cambiano, consuetudini, usi e costumi. Detengono un patrimonio prezioso di vita di grande esempio per le nuove generazioni. E non mancano casi quando i nonni, per importanti motivi, prendono il posto dei genitori assumendosi la completa responsabilità dei loro figli.
Mia nonna, da bambina, mi raccontava che c'era un giorno al mese in cui si incontrava con la nonna paterna per rammendare le lenzuola del corredo con strappi o altro. Immaginavo le due nonne a tagliare e cucire, ogni tanto un battibecco, mentre riducevano il lenzuolo in strofinacci rifiniti di orli e ricami. Era un vero laboratorio. Da adulta, ho preso anch'io quell'abitudine. Così come mio nonno mi ha trasmesso l'amore per la natura spiegandomi, durante le nostre passeggiate nei campi, come proteggere le piccole piante, i rami, la posizione da assumere per falciare l'erba o piantare semi.
I nipoti di oggi sono tutti figli della tecnologia, con una grande abilità a muoversi tra questi aggeggi da far impallidire anche il nonno più moderno.
I nonni oggi più che le fiabe raccontano fatti, dialogano con loro come se fossero adulti. Ci sono bambine che insegnano "l'outfit check" prima di uscire alle nonne, che prendendo esempio da loro, si guardano allo specchio, pronte per uscire, mentre fanno un selfie e controllano se la "mise" per l'occasione è giusta. E, se la beccano con un boccolo fuori posto, sono capaci di farle la piega in un baleno.
Per non parlare della difficoltà dei nonni nell'acquistare i giocattoli. Molti sono rimasti a Mazinga, Voltron, al Commodore 64 o alle bambole classiche mentre oggi c'è ben altro, in gran parte giochi elettronici. I nonni trovano sempre il modo di accontentare i nipoti, mentre i genitori cominciano a mettere regole: quando e quanto deve mangiare, a che ora fare i compiti, a quante palestre e feste può recarsi e a che ora può guardare la TV e per quanto tempo, quando e se lavarli, con quale sapone, che tipo di sugo, quanto zucchero...
Diciamo anche che i genitori di oggi sono ossessionati da metodi, diete, cure per i figli secondo la moda, mentre non conta, per loro, l'esperienza dei nonni. È anacronistico approcciare metodi come quello della Montessori o di Steiner e bandire la realtà in cui vive il bambino con un accanimento nel seguire alla lettera protocolli non sempre migliori.
Le apprensioni non mancano mai, nemmeno con i nipoti, ma i tempi cambiano e ci sono atteggiamenti diversi. Ciò che una volta era normale oggi è fuori luogo. I nonni sanno regalare esempi, conoscenza ed esperienza. E dal momento che hanno già vissuto quello che preoccupa oggi i genitori, sono più distesi e relazionano meglio con i nipoti.