Questa mattina, all’Hotel
Stabia, alle ore 11:00, si è tenuto un incontro con la Poesia all’interno del Meeting del vino campano Slow Food costiera sorrentina e Capri, a cui ho partecipato e che ha avuto come argomento la Terra.
Incontro organizzato da Carmen Matarazzo, Presidente dell’Associazione Achille
Basile le ali della lettura. Presenti, oltre me, Raffaele Ragone e Raffaele
Urraro.
Dopo i saluti del Presidente dello Slow food, Mauro Avino, che in questa circostanza ha
ricordato la perdita di Rita Abbagnale, una delle fondatrici dello Slow food
Campania, Carmen Matarazzo, ha introdotto gli ospiti e il tema che di lì a poco
avrebbero presero in considerazione nelle loro liriche. La terra, argomento del
reading, è stata declinata nei suoi molteplici aspetti a cominciare dalla forma
più naturale di terreno sino alla sua pianta più rigogliosa e feconda, la
vigna, per giungere all’uva argomento centrale della giornata. Il poeta
Raffaele Ragone ha omaggiato una ospite australiana declamando per lei due
poesie in inglese. Ha continuato il suo intervento con poesie dal suono
armionoso e incisive nella loro levigata forma. A seguire Raffaele Urraro tra
le altre, con la sua intensa poesia del Vignaiuolo
terzignese, lirica ricca e profonda che ha reso egregiamente l’idea del
tempo e del lavoro che il vignaiuolo profonde tra i filari della sua vigna. Il
poeta ha poi dato notizie circa i vini campani nell’antica Roma, soprattutto
per quanto riguarda i tempi di invecchiamento e di come venivano schiariti e
addolciti. E infine le mie poesie : La zolla, Terra mia, Io rinascerò, Il mio albero, dove la terra
diventa motivo non solo di sostentamento per l’uomo, ma anche riconoscimento e
identificazione del luogo di appartenenza così come metafora della stessa vita, delle sue sofferenze e
della sua fragilità. Subito dopo gli ospiti hanno partecipato alla degustazione
dei vini.
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