- quando vogliamo essere introdotti in una ristretta cerchia di persone solo per usufruirne dei vantaggi ;
- per un rapporto di conoscenza superficiale;
- quando millantiamo amicizie per definire il nostro status simbol;
- talvolta diamo alla parola"amico" anche il significato di umile servitore che mai si sottrarrà al nostro volere.
L'amicizia è ben altro. Facebook ha messo in luce la difficoltà che si ha nello stabilire questo rapporto, anzi, ad un attento osservatore,si svelano le ombre che calano su coloro che si reputano amici.
Cicerone, nel suo trattato sull'amicizia, afferma che essa è una comunione di anime virtuose, fuori da ogni interesse materiale e pratico. L'amicizia richiede azioni oneste, sempre con ardore, mai con esitazione. Concetti importanti che vanno interiorizzati lentamente poichè è nel tempo che l'amicizia si costruisce.L'amicizia, nel nostro tempo, segue mode e interessi, declinando l'aspetto più importante: la conoscenza dell'altro.
Su facebook si è amici in base ad interessi comuni per costruirsi in gruppo, in base a curiosità sulla persona e si ha persino il coraggio di chiedere l'amicizia a coloro che un tempo sono stati nostri nemici o rivali. Tutta la buona volontà non riesce a colmare le crepe profonde che emergono da questi rapporti veloci, consumati sull'onda dell'emozione e del momento. Attraverso gli interventi degli amici, le loro frasi, le loro manifestazioni, ma soprattutto i loro silenzi, si riescono a costruire personalità che non emergerebbero in una relazione fuori da questo contesto. E così, invece di mascherarci, ci sveliamo di più perchè trapelano soprattutto le nostre debolezze. L'amico vero è una persona di cui fidarsi, di cui si deve avere stima , di cui accettiamo pregi e difetti.
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