La serata non poteva rivelarsi migliore di come è andata: pubblico attento, io a raccontarne il contenuto. Ho scelto personalmente di presentare la storia volendo essere l'unica a poterne parlare.
Il ruolo di relatrice di me stessa mi è piaciuto molto ed è stato anche molto apprezzato, avendo avuto un modo più stretto di rapportarmi al pubblico.
Il romanzo, uscito in una nuova versione dopo quella del 2012, con nuova veste, nuovo titolo, è stato sviluppato per i temi, notevoli e diversi come l'adozione, la condizione della donna negli anni 60, parallelo sulla figura paterna naturale e adottiva, l'amore materno, il pregiudizio, l'essere e l'apparire... Al centro la storia di due ragazzi che vivono un amore troppo bersagliato da tutti. Anche la lettura di tre brani importanti della storia, da cui emergeva l'importanza dell'albero di noce, che dà il titolo al romanzo, è stato un momento partecipato.
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