Dall'ombrellone accanto arrivano strali
contro la sciacquetta. Un termine che credevo una forma dialettale. Esiste,
invece, nel vocabolario italiano, col significato di donna di poco conto,
frivola e di facile conquista. Il succo è pressappoco questo qui di seguito.
È eccentrica, narcisista, egoista,
infantile. Comincia con un fare lezioso, dolce e appiccicoso. Vomita ogni suo
problema, pensiero, fatto, come un camion a rimorchio che scarica davanti casa
tua. E tu? Sì, dico a te, maschietto! Ne sei investito. Racconta tante cose
della sua vita, dalla più stupida alla più intima, mostrando di non avere freni
inibitori. Più le dai attenzione, più ne chiede e, quando entra nelle tue
grazie, ti senti in obbligo di ascoltare le sue lamentele, di risolverle i
problemi. Si sente una sfigata a vita e tu un santo che fa il miracolo di
salvarla.
Il suo linguaggio è scurrile, la sua
vita non decolla mai, e il suo passatempo, quello di entrare nella vita degli
altri. All’inizio cadi nella sua tela credendola una sprovveduta, ed è questa
la sua carta vincente. Tu, che pensi sia talmente sfortunata, da non esserci
nessun’altra creatura nelle sue condizioni, cominci a volerla aiutare. Lei sta
provando la tua pazienza, la tua capacità di resisterle. Farà finta di
trattarti come un fratello, o un padre, ma intanto ci sta provando e tu, che ti
chiedi se ne valga la pena, stai al gioco. Forse in quel momento ti va tutto
storto, forse sei in una fase cruciale della tua vita, o non sei in forma, e
così, rendendoti conto che basta poco, ti lasci sedurre. E proprio allora noti
che potrebbe essere tua figlia, e hai qualche scrupolo. Ma è solo un attimo,
poi cominci a produrre pensieri del tipo: la vita è una sola, vivi oggi e tutti
quei discorsi giù di lì. La sciacquetta è pericolosa, una bambina non
cresciuta.
E poi, a due passi da te hai una
donna che eviti perché ti complica la vita con le sue domande, le sue idee, per
niente accomodante.
E di fronte a una donna che non ti rompe
l’animo, come fa invece tua moglie o la tua ragazza, la tua compagna, ma che
vuole giocare, ed è forse proprio quello l'aspetto che manca al tuo rapporto,
ci stai.
È ormai noto che questo tipo di donna
ti mette in situazioni spiacevoli: per esempio puoi imbatterti in una scenata
di gelosia del suo fidanzato, che credevi non avesse, o nella richiesta di un
impegno da prendere nei suoi confronti, che non pensavi potesse chiedere… Altro
pericolo farti trovare in un groviglio di situazioni impreviste. E ancora,
forse, ti ha avvicinato perché aveva bisogno del tuo aiuto e tu credevi fosse interessata
a te. Veste in modo succinto e non adatto alle circostanze, si trucca come un
procione, è smaniosa di selfie e foto a raffica che t’invia a
ritmo serrato. Quando le ricevi per la prima volta, ti chiedi se sia accaduto
per sbaglio o sia proprio tu il destinatario.
Non ti aspettare che ti ami pazzamente, la
sciacquetta armeggia, ingaggia, manovra, è fredda, acida, petulante.
Se continua a inviarti le sue foto, è per
non averle posto alcun divieto quando l’ha fatto la prima volta e si
sente in dovere di non lasciarti senza le sue poppe al vento, le sue cosce in
bella mostra, la sua bocca canotto con cui ti schiaccia un bacio a mo’ di
salvagente lanciato da una barca venuta in soccorso e, dulcis in fundo,
ti chiede: “Ti piace?”, e non potrai dire altro che:" Sei
splendida!".
Se tutte quelle moine con messaggini da
adolescente, che nemmeno tua moglie ha mai ricevuto, le dedicassi proprio alla
donna che hai accanto, se sciogliessi quell’indifferenza nei suoi confronti e
le dedicassi più attenzioni, lei che ti sopporta, ti aiuta, si preoccupa per
te, è sempre presente, rispetta i tuoi tempi, conosce i tuoi difetti e non te
li enumera, ti sente quando russi, quando soffri di mal di stomaco, quando sei
affaticato, non cercheresti altrove ciò che hai sotto il naso.
Chiedendo il motivo per cui ci si comporta
così, un ragazzo, sempre dall'ombrellone accanto, ha risposto: “Perché mi
annoio”.
Ma lo sai che anche la tua compagna fissa
si annoia da morire a stare con te, sempre così distante, che a volte è meglio
parlare a un lampione da una panchina che passare tre ore insieme con te senza
ricevere alcun calore.
Fortunatamente la sciacquetta ha il tempo
che trova, poi riparte per la successiva conquista: stesse mosse, stesse
lamentele, stesse tattiche. La sua azione porta a rilevare che l’uomo non
aspetta altro che l’occasione e che nessuna donna mette mai la mano sul fuoco
per l’uomo che ha accanto. A volte sono proprio gli uomini più irreprensibili a
lasciarsi beccare in situazioni del genere. Se la noia va combattuta con giochi
e flirt continui, il rapporto è giunto al capolinea. E talvolta la sciacquetta
arriva proprio nel momento in cui la coppia è distante, portando alla luce ciò
che non si ha il coraggio di ammettere.
Il discorso termina quando una delle due
donne dell'ombrellone vorrebbe cominciare a parlare del corrispettivo maschile
di “sciacquetto”, ma urge l'esigenza di un bagno che porta la brigata a
sciogliersi. Ne riporterò il contenuto qualora se ne discutesse.
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