Agosto è un mese lungo e, per chi resta solo in città, non è facile trascorrere in modo piacevole il tempo.
Una volta ad agosto la città si svuotava e le poche persone rimaste impiegavano il tempo dedicandosi ai loro passatempi. Oggi, che le vacanze si fanno tutto l'anno, ad agosto puoi avere la città piena di vita come nelle altre stagioni. Supermercati aperti, uffici attivi, servizi operativi, e puoi incontrare gente che magari non hai visto durante l'anno. C'è chi ama passeggiare, chi incontrare gli amici, riposare, godere del silenzio della casa, ma molti sono attanagliati dalla noia.
Sono quelle persone che non hanno mai avuto una passione per qualcosa e nemmeno se la cercano, trascorrono il tempo tra lo scorrere di notizie sul web a guardare la TV, film sulle varie piattaforme, programmi, ma soprattutto in compagnia dello smartphone. Questo senza differenza d'età, che sia un Baby Boomers o un Millennials o della Generazione Z stazionano tutti sul divano o sul letto a far roteare gli occhi, trattenendo niente di quello che visionano. Immagini su immagini si alternano davanti agli occhi dando l'illusione di aver fatto una gran cosa. Oltretutto costringendo gli occhi allo squallore di un display illuminato, impedendo loro di vedere altro. Questo non è ozio, quello buono per intenderci, ma una noia mortale. Mentre scorriamo non siamo noi che viviamo ma è la vita di altri che ci investe lasciando ammuffire il cervello. Queste azioni, ripetute tutti i giorni, annebbiano il cervello. La noia ci assale a dimostrazione che stiamo a fare niente: più il cervello guarda più vuole scorrere, entrando in un circolo vizioso.
Un libro potrebbe cambiare tutto. Leggendo sei tu che agisci, che immagini, migliori la modalità di comprensione, ti incuriosisci, apprendi con piacere contenuti che si aggiungono alle conoscenze già acquisite in precedenza.
Questo è un buon modo di utilizzare il nostro tempo. Scegliere un libro, decidere in base all'umore, alle necessità, agli interessi può rivelarsi molto utile. Se siamo interessati, la sua lettura non ci farà dormire.
Ma quanti scoprono durante le vacanze la possibilità di leggere? Certo è andare contro tendenza: è più importante un controllo di immagini, di selfie, di aggiornamento stato che un contenuto. Leggere è l'unica attività mentale che non manda in pensione il cervello, mantiene accese tutte le sue aree, migliora la lingua.
Più crediamo che leggere sia un'azione noiosa e pesante più non prenderemo in mano un libro. Forse è legato a un ricordo di lettura che proprio non abbiamo digerito, a uno sforzo fatto a scuola che mai più vogliamo ripetere. Se riusciamo a superare questo momento pessimistico, possiamo sperimentare avventure molto più piacevoli.
Si possono leggere anche più libri contemporaneamente, storie con trame diverse da alternare nell'ambito dello stesso giorno o settimana. Mi è capitato di leggere un thriller seduta in un angolo di casa e quando mi angosciavo andavo in cucina con la storia di una cuoca. Per un classico sono rigorosamente seduta alla scrivania nello studio e per le poesie nella stanza luminosa davanti alla libreria immensa, mentre il sole risalta sulle pagine e mi rimanda le parole quasi a sottolinearle.
Le più belle letture d'agosto sono state quelle effettuate da ragazza, a mare, distesa sugli scogli, o a casa durante il pomeriggio, nascosta tra i vasi di fiori fuori al fresco del terrazzo.
Ma il posto migliore in assoluto è su un'amaca nel verde, immersi nel canto delle cicale.
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